Ogni anno (anche lo scorso ottobre), i genitori eleggono i propri rappresentanti al Consiglio di Classe, di Interclasse o di Intersezione. Parlarne è fondamentale non solo per ribadire l’importanza degli organi collegiali ma anche per tracciare i limiti entro i quali operano, e devono farlo con responsabilità, i genitori degli alunni frequentanti le scuole italiane.
Gli organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche sono stati istituiti al fine di realizzare una partecipazione democratica alla gestione della scuola, dando ad essa il carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civile del territorio, nel rispetto degli ordinamenti della scuola, delle competenze e delle responsabilità proprie del personale ispettivo, direttivo e docente.
I rappresentanti dei genitori: composizione
Ecco i rappresentanti eletti dai genitori di ogni ordine e grado:
- 1 rappresentante (membro del Consiglio di Intersezione) per ogni classe della scuola dell’infanzia;
- 1 rappresentante (membro del Consiglio di Interclasse) per ogni classe della scuola primaria;
- 4 rappresentanti (membri del Consiglio di Classe) per ogni classe della scuola secondaria di primo grado;
Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive (quindi anche all’inizio dell’anno scolastico seguente), a meno di non aver perso i requisiti di eleggibilità (nel qual caso restano in carica solo fino al 31 agosto).
In caso di decadenza di un rappresentante di classe (per perdita dei requisiti o dimissioni) il Dirigente nomina per sostituirlo il primo dei non eletti.
Il rappresentante di classe/ sezione
Il rappresentante di classe/ sezione ha il diritto di:
- farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe presso il Consiglio di cui fa parte, presso i propri rappresentanti al Consiglio di Istituto e presso il Comitato Genitori.
- informare i genitori, mediante diffusione di relazioni, note, avvisi o altre modalità, previa richiesta di autorizzazione al Dirigente Scolastico, circa gli sviluppi d’iniziative avviate o proposte dalla Direzione, dal corpo docente, dal Consiglio di Istituto, dal Comitato Genitori.
- ricevere le convocazioni alle riunioni del Consiglio con almeno 5 giorni di anticipo.
- convocare l’assemblea della classe che rappresenta qualora i genitori la richiedano o egli lo ritenga opportuno. La convocazione dell’assemblea, se questa avviene nei locali della scuola, deve avvenire previa
richiesta indirizzata al Dirigente, in cui sia specificato l’ordine del giorno. - avere a disposizione dalla scuola il locale necessario alle riunioni di classe, purché in orari compatibili con l’organizzazione scolastica.
- accedere ai documenti inerenti la vita collegiale della scuola (verbali ecc…), (la segreteria può richiedere il pagamento delle fotocopie).
- essere convocato alle riunioni del Consiglio in cui è stato eletto in orario compatibile con gli impegni di lavoro (art.39 TU).
Il rappresentante di classe/sezione NON ha il diritto di:
occuparsi di casi singoli – trattare argomenti di esclusiva competenza degli altri organi Collegiali della scuola (per esempio quelli inerenti la didattica ed il metodo di insegnamento).
Doveri del rappresentante di classe/sezione
Il rappresentante di classe/sezione ha il dovere di:
- fare da tramite tra i genitori che -rappresenta e l’istituzione scolastica
- tenersi aggiornato riguardo la vita della scuola
- presenziare alle riunioni del Consiglio in cui e’ eletto e a quelle dell’eventuale Comitato Genitori (di cui fa parte di diritto)
- Informare i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della scuola
- farsi portavoce delle istanze presentate dai genitori
- promuovere iniziative volte a coinvolgere nella vita scolastica le famiglie che rappresenta
- conoscere il Regolamento di Istituto
- conoscere i compiti e le funzioni dei vari Organi Collegiali della Scuola
- comprare materiale necessario alla classe o alla scuola o alla didattica.